Cos’è la miopia?

La miopia, insieme all’ipermetropia e all’astigmatismo, è un vizio di refrazione; è una condizione per cui il piano focale dell’occhio è localizzato prima del piano anatomico della retina.
Ciò significa che, nella miopia, l’immagine di un punto oggetto posto all’infinito, che in condizioni di assenza di vizi di refrazione cade perfettamente a fuoco sulla retina, è focalizzato su un punto davanti alla retina stessa.
La radice della parola “miopia” è di origine greca e significa propriamente “socchiudere gli occhi”, un espediente molto comune tra i miopi per migliorare la nitidezza dell’immagine visiva; le palpebre infatti, se “strizzate”, funzionano come una sorta di diaframma naturale, permettendo un aumento della profondità di fuoco.

A cosa è dovuta la miopia?

La causa più frequente della miopia è una lunghezza del bulbo oculare eccessiva: in questo caso si parla di miopia assiale; la miopia può anche essere attribuita ad un’alterata curvatura delle superfici rifrattive dell’occhio (miopia da curvatura) oppure ad una variazione dell’indice di rifrazione di uno o più mezzi oculari (miopia da indice).

Come si classifica?

La miopia può essere classificata rispetto all’entità del vizio refrattivo in:

  • fisiologica: il difetto refrattivo è lieve ed inferiore a 3Dt;
  • intermedia: il difetto refrattivo presenta valori tra 3Dt ed 8Dt;
  • patologica: il difetto è maggiore di 8Dt.

Rispetto all’esordio invece la miopia può essere classificata in:

  • precoce: inizia nella preadolescenza o comunque prima dei 16 anni;
  • tardiva: l’esordio si presenta dopo i 16 anni

Che sintomi ha la miopia?

L’unico sintomo percepito e lamentato durante l’anamnesi dal miope è la difficoltà a distinguere oggetti lontani con chiarezza, accompagnata dalla tendenza a socchiudere gli occhi per migliorare la messa a fuoco. Molto spesso i bambini si accorgono dell’anomalia visiva solo in età scolare, poiché percepiscono l’impossibilità di leggere alla lavagna.

Segni nella miopia

Nella pratica clinica si osserva che, i miopi tendono a socchiudere gli occhi quando guardano da lontano, come anticipato tra i sintomi.   Un altro segno comune tra i miopi è quello di adoperare una distanza di lettura minore rispetto ad un soggetto emmetrope (ovvero un soggetto che non presenta alcuna ametropia). Nel caso di miopie elevate spesso è possibile individuare anomalie del fondo oculare.

Come si compensa la miopia?

La miopia si compensa con lenti negative che permettono di riportare a fuoco sulla retina l’immagine che altrimenti cadrebbe prima del piano retinico. Le lenti per la correzione della miopia tendono ad avere lo spessore al bordo più elevato dello spessore al centro. Tanto più la miopia è elevata tanto più aumentano gli spessori al bordo della lente, creando il fastidioso effetto a cerchi concentrici intorno all’occhio.

La chirurgia refrattiva agisce modificando la curvatura della superficie oculare e, di conseguenza, il potere refrattivo della cornea, permettendo la focalizzazione dell’immagine sul piano retinico (immagine a fuoco).

fonti [IAPB italia: miopia;  Manuale di Optometria e Contattologia II edizione, Anto Rossetti e Pietro Gheller;  wikipedia: miopia]

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